Alberto Girotto nasce a Treviso nel 1989. Nel 2011 si diploma alla Libera Università del Cinema di Roma e firma la regia, il montaggio e le riprese del ciclo di 8 minivideoclip Italia Precaria, dei Disturbati dalla CUiete, trasmesso dalla emittente La7 ed inizia a collaborare con alcune emittenti nazionali e produzioni televisive.
Per la regia di Piccola Cucina Cannibale viene selezionato allo Zebra Poetry Film Festival 2012 di Berlino e in altri festival nazionali e internazionali. Nel 2013 viene selezionato fuori concorso alla quarta edizione del DoctorClip – Roma Poetry Film Festival, dove riceve una menzione speciale.
Nel 2014 con il film Animata Resistenza (produzione Fucina del Corago), diretto da lui e Francesco Montagner, vince il Leone Premio Venezia Classici per il Miglior Documentario sul Cinema alla 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, appena venticinquenne. Nel 2015, per il film Animata Resistenza, riceve la nomination per il Canon Cinematography Award per la miglior fotografia, al 12. Planete Doc Film Festival di Varsavia.
Nel 2014 vince il bando europeo di Veneto Agricoltura insieme a Giulio Boato e Lorenzo Danesin. Nel 2017 ha seguito parte delle riprese del documentario Theatron, sulla figura di Romeo Castellucci (produzione La Compagnie des Indes , Paris 2016/2017), come operatore e direttore della fotografia. Il film è stato presentato in anteprima mondiale a marzo 2018 al Film Festival on Theatre and Performance a New York. Lo spot pubblicitario Pure Italian Luxury, spot esordio per Ritz Saddler, è stato presentato in anteprima mondiale a Chicago.
Dal 2015 tiene corsi di videomaking nelle sedi del Liceo Artistico, scuole professionali e centri cultura del Veneto.
Nel 2019, termina il suo secondo lungometraggio Per quello che sono, documentario sugli ultimi anni di vita di Gabriele D’Annunzio.
Nel 2022, presenta alla 4^ edizione dell’Edera Film Festival il suo terzo lungometraggio Purché sia fuori dal mondo, vincendo il premio Epson per il miglior regista emergente.